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Direttiva Shäfer

Tyra non può allontanarsi da Cal Ravelli, l’unico che possa vederla e sentirla. Purtroppo per lei, Cal è l’essere più sgradevole che esista su ciò che resta del pianeta Terra

La quarta di copertina

“La tecnologia deve servire la natura, non modificarla”
Solo poche metropoli restano sul suolo terrestre, punti di appoggio per i cosiddetti complessi produttivi. Tutto il globo è destinato all’agricoltura e all’allevamento, al fine di sfamare la popolazione degli Orbitali, che domina i terrestri dalle colonie spaziali, controllando e limitando il progresso scientifico.
Cal Ravelli è perdigiorno ubriacone e amante delle belle donne. Ufficialmente Cal si guadagna da vivere come investigatore privato, nella pratica svolge qualsiasi incarico gli consenta di pagare i suoi innumerevoli vizi. Al suo fianco Tyra, una ragazzina che solo Cal può vedere e sentire. Tra loro non scorre buon sangue, ma sono costretti a sopportarsi a vicenda. Maledizione o pazzia? Nessuno dei due sa cosa abbia generato questo legame che impedisce a Tyra di allontanarsi dall’investigatore.
La tranquillità di Cal viene sconvolta da un nuovo incarico: il famoso chirurgo Pierre Baleaux è sparito dalla circolazione e sua figlia vuole ritrovarlo. Sembra un caso semplice, per Cal, almeno finché qualcuno non cerca di farlo fuori.

Un romanzo dove ho cercato di amalgamare al meglio azione e ironia. Cal Ravelli è un personaggio che ha tutti i difetti di questo mondo, ma io lo adoro, diversamente da Tyra, un’essenza senza corpo che è costretta a stargli sempre vicino. Alla fine non si capisce se sia lei la maledizione di Cal, o Cal la maledizione per Tyra. Il romanzo ha avuto buoni riconoscimenti, arrivando finalista ai maggiori premi letterari per romanzi inediti di fantascienza: l’Urania della Mondadori e l’Odissea della Delos Books.

Il libro è disponibile solo in formato ebook.
Potete trovarlo su tutti gli ebook store, in particolare sul Delos Store in formato ePub o Mobi, su Amazon e sul KoboStore.