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Il gioco dell’erborista

Scheda
Le avventure di un ragazzo che non era un predestinato, ma solo la pedina di un gioco più grande di lui.

La quarta di copertina

Panfilo, figlio adolescente di una coppia di contadini, conosce Annatea, una bizzarra erborista che vive da sola nel bosco. Tornato a trovarla il giorno successivo, Panfilo incappa in Corrado, fuorilegge che resta colpito da una macchia rossiccia che il ragazzo ha sull’avambraccio fin dalla nascita. Il brigante lo rapisce e lo porta nella sua misteriosa terra di origine: Selleria, un’isola sconosciuta e nascosta da una nebbia che provoca visioni infernali. L’isola è contesa tra il popolo dei Selleri e quello dei Corviniani, tra i quali si combatte una guerra secolare, della cui nascita si sono persi i ricordi. A causa della macchia che ha sull’avambraccio e di una profezia che lo riguarda, Panfilo diventerà ago della bilancia in questa guerra. Ma Panfilo è davvero un predestinato? O soltanto una pedina in un gioco molto più grande di lui?

Il primo romanzo che ho scritto, all’età di quindici anni, portava il titolo “L’Isola Corvina”, era scritto a mano su fogli ad anelli che avevo poi provveduto a rilegare da solo. Ero un giovane appassionato dei libri di Michael Ende e dei libri di avventura e avevo cercato di riprodurre in una storia le mie passioni. Ai tempi avevo ancora tanto da imparare, così, tre anni dopo, quando potevo disporre di un modernissimo PC 386 con installato sopra WordStar 5.5, riscrissi daccapo il romanzo, tentando di migliorarlo al massimo. Passarono altri dieci anni e con molte altre opere alle spalle ripresi di nuovo in mano le avventure di Panfilo, consapevole dei mille problemi che le affliggevano. “Il gioco dell’erborista” è la terza versione di quella storia, riveduta in maniera massiccia, senza però intaccare, almeno nelle intenzioni, il senso di meraviglia che provavo a quei tempi.

“Il gioco dell’erborista” è stato pubblicato in tre ebook dalla NeroPress Edizioni, disponibili su tutti gli ebook store: